Ed anche il giorno del biancomangiare è arrivato. Non avevo le foglie di limone per guarnirlo, e nemmeno un tavolo di maioliche su cui presentarlo, però è venuto davvero un dolce a regola d'arte! Come Trinacria comanda insomma. Non immaginate la freschezza al palato e la scioglievolezza in bocca! Una festa del gusto che si, se fosse stata in Sicilia all'ombra di una buganvillea in campagna, sarebbe stata la perfezione. Vi lascio qui questa ricetta facilissima, pronta a trasportarvi in Sicilia ogni qual volta ne sentirete nostalgia! Parola mia!
INGREDIENTI:
- 1 panetto di pasta di mandorle
- 300 ml di latte fresco intero
- 200 ml di acqua
- 50g di amido di mais
- la scorza di mezzo limone non trattato
- cannella e/o pistacchio per guarnire
- 1 stampo vintage in alluminio
PREPARAZIONE:
Sbriciolate grossolanamente il panetto nel vaso del frullatore a immersione ed aggiungetevi poi le parti liquide e, in ultimo, l'amido. Frullate il tutto fino ad ottenere un liquido omogeneo che trasferirete in un pentolino anti aderente. A questo punto aggiungete la scorza del limone ed accendete il fuoco a fiamma bassa. Quando il liquido inizierà a rapprendersi, spegnete il fuoco, eliminate la scorza e trasferitelo nello stampo (rigorosamente bagnato con acqua fredda). Lasciate raffreddare a temperatura ambiente e poi trasferite il dolce in frigorifero per minimo tre ore. Al momento di servire, sformate il biancomagiare su un piatto da portata e decoratelo con cannella o granella di pistacchio e, se ne avete, con delle foglie fresche di limone.
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