E' ufficiale! L'estate finalmente è arrivata e con essa anche il giusto clima per poter pranzare o cenare all'aperto! Io onestamente non vedevo l'ora ed oggi sono particolarmente felice perchè oltre ad essermi goduta la calda brezza, mi sono gustata un piattino eccezionale, che modestamente mi è riuscito un gran capolavoro: la tempura.
Si tratta di una preparazione tipica giapponese che oggi và molto di moda e di cui esistono moltissime varianti, la maggior parte delle quali purtroppo eccessivamente pesante, cioè proprio quello che una tempura non deve essere! Io come sempre mi sono buttata alla ricerca del "classico ed originale" ed ho infatti provato a cucinare la tempura con farina di riso, senza uovo nella maniera più assoluta come vuole la tradizione nipponica.
Il risultato? Credo che le fotografie parlino da sole! ... Una crosticina leggera come una nuvola e croccantissima, che, devo ammettere, a differenza della frittura classica, esalta in pieno il sapore degli ingredienti. In questo caso io ho usato dei gamberi freschissimi presi al mercato stamattina, due zucchine ed una cosa non molto giapponese ma che sinceramente c'è stata benissimo: le foglie di salvia. Ok ok lo so ... le foglie di salvia pastellate sono una preparazione italianissima ... però mi mancava la carota per comporre la tempura tradizonale e così ho optato per questa variante depredando la pianta di salvia di mia madre. Ne è valsa la pena davvero! Buon week end a tutti!
INGREDIENTI (per 4 persone)
per la pastella:
- 50g di farina di riso
- 50g di farina 00
- acqua frizzante ghiacciata
- due pizzichi di sale
- gamberi a piacere (contate che una decina di gamberi medi sono una buona dose per due visto che ci sono anche le verdure)
- 2 zucchine
- 6 o 7 foglie di salvia con gambo
- 2 carote (se le avete)
- olio di semi di arachide per friggere
- salsa di soia per accompagnare
PREPARAZIONE
Pulite i gamberi eliminando teste e carapace, lasciandogli però la codina. Tagliate sia le zucchine che le carote a losanga (fette ovali lunghe un dito) e lavate ed asciugate con cura le foglie di salvia. In questo modo gli ingredienti sono tutti pronti, dunque passare alla pastella: miscelare in una ciotola le due farine e due pizzichi di sale aggiungendo poco alla volta acqua frizzante rigorosamente ghiacciata. Aggiungetene poca poca per volta mescolando sempre con una frusta. Quando ragiungerete più o meno la consistenza della pastella da crepe la vostra tempura è pronta. Scaldate abbondante olio in una padella e quando sarà caldo, tuffate i vostri ingredienti nella pastella e metteteli a friggere, avendo cura di non riempire la padella, ma di cuocerne pochi alla volta. Per pastellare i gamberi prendeteli dalla coda e fateli rotolare bene nella pastella ... così anche le foglie di salvia (ecco perchè serve che abbiano un pò di gambo). Una volta che il tutto è dorato raccogliete con mestolo forato e mettete ad asciugare su carta assorbente. Componete poi il vostro piatto e portate in tavola con salsa di soia a parte. Ognuno ne userà a piacere. Ultimissima cosa: se siete proprio dei puristi, su internet potete trovare anche la ricetta della salsa classica che accompagna la tempura (che non è quella di soia) ... io l'ho evitata volutamente perchè a me non piace. Al ristorante giapponese mangio sempre la tempura accompagnata con la salsa di soia, a mio gusto molto più gradevole!
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