Passa ai contenuti principali

Mozzarella in carrozza ... idea per un sunday brunch o solo storico prodotto da friggitoria?



Io direi entrambe le cose :-) E sapete perché? Perché non si può non associare questo invitante cibo all'immagine di un ricco piatto di fritti partenopei (crocchè, panuozzo, pasta cresciuta etc .. etc) possibilmente consumati con vista sul golfo di Napoli ; e allo stesso tempo non lo si può non prendere in considerazione come portata perfetta per un "sunday brunch" tutto italiano. 
Insomma, detto in parole povere, mi sono accorta all'improvviso di quanto la mozzarella in carrozza  fosse estremamente versatile: schietta, sostanziosa e capace di sedurti con i suoi milioni di calorie se mangiata al sud come antipasto, o meglio ancora a qualsiasi ora del giorno in rosticceria! Originale ed insolita se dosata all'interno di una più metropolitana e composta colazione domenicale, magari in sostituzione di un french toast. Voi che ne dite? 


Nonostante la sua sede naturale sia in un trionfale piatto di fritture miste, o in una vetrina di una rosticceria, fumante, appena fatta, solo da afferrare con un tovagliolino di carta, provate ad immaginarla come l'ho immaginata io, durante una piovosa e grigia domenica lombarda, ovvero come portata di un succulento brunch tutto "Italian Style":

Menu: 

 Mozzarelle in carrozza con acciuga
Tagliere misto cotto: Prosciutto cotto arrosto, Praga e Cotto di Arnad serviti con panini alle olive
 Insalatina di rucola con scaglie di grana e aceto balsamico
Tortine di mela morbide alla vaniglia
Caffè espresso

Bevande: 

Spremuta d'arancia
Succo d'ananas con latte di cocco
Latte di mandorle d'Avola

Invitante non trovate? Ed ecco che con un po' di fantasia la mozzarella in carrozza esce dalla sua rumorosa friggitoria, sferra un calcio al pancake e al french toast e si "autoinvita" su una tavola moderna e di tendenza, diventando addirittura la protagonista di un brunch! :-) Ma ora bando alle ciance! Vado ad illustrarvi la ricetta e mi raccomando ... Spazio alla creatività! 

INGREDIENTI: 

- pane in cassetta senza crosta
- 1 mozzarella fior di latte
- alici 
- 2 uova
- latte 
- pangrattato
- sale q.b 
- olio di semi di arachide

PREPARAZIONE:

Affettare sottilmente la mozzarella. Prendere 2 fette di pane, disporle su un tagliere e sopra una fetta cominciare a disporvi della mozzarella e 2 acciughe per angolo. Chiudere con l'altra fetta come per formare un sandwich e schiacciare bene. Attenzione a non esagerare con la mozzarella, altrimenti in cottura uscirà. Ricavare 2 fette triangolari, ricordandosi di tagliare nel verso giusto affinché l'acciuga resti in ogni triangolo! 
A questo punto sbattere le uova con un po' di latte ed un pizzico di sale, immergervi velocemente i vostri triangoli e passarli subito nel pangrattato in modo uniforme (foto): 



Friggere in abbondante olio finché non sono belle dorate, scolarle su carta assorbente e servire non troppo calde.


Commenti

Unknown ha detto…
Devo provarle con il pangrattato. A casa mia si passano solo nell'uovo! Ma l'acciuga proprio no! :)
GustoMiki ha detto…
L'acciuga in effetti fa molto "Puglia style" ... ma sapessi come ci sta bene! :-)

Post popolari in questo blog

Pasta con le sarde .... l'autentica siciliana della Zia Maria!

Ci sono ricette, profumi e ricordi che restano dentro da quando si è bambini. Per me la pasta con le sarde rappresenta un pezzo delle mie estati in Sicilia, una vivida memoria dell'infanzia che mi riporta a quando da piccola partecipavo a colossali pranzi in campagna circondata dai parenti, natura e sorrisi. Questa ricetta, per quanto io possa intendermene, è quella della pasta con le sarde più buona che abbia mai mangiato! Senza contare che viene da una siciliana doc, allegra ottantenne zia del nonno, che la prepara da tempo immemore proprio come vuole la tradizione.  Mentre la ascoltavo con attenzione e prendevo nota di ogni singola parola, ho avuto come la sensazione di impadronirmi di un piccolo patrimonio di famiglia e mi sono resa nuovamente conto di quanto due cose siano preziose ed importanti: il tramandare e condividere con le generazioni successive ricette che potrebbero andare perdute e la gioia nel volerle custodire con amore. Un giorno, toccherà a noi racc

Risotto con crema di gamberi e stracciatella ... per una cena a 5 stelle!

Come anticipato dal post di ieri sera sulla stracciatella, nessun mistero sul piatto di oggi: un succulento risotto alla crema di gamberi mantecato con della  deliziosa e freschissima stracciatella. Quello che posso dirvi è che si tratta di un piatto molto raffinato e non facilissimo da preparare; per questo vi consiglio di cucinarlo per due, massimo quattro persone... ... io ne ho fatto un piatto solo per me ieri sera :-). In questo modo avrete la certezza di azzeccare sia la cottura che la mantecatura.  La sensazione primaria che si sprigiona ad ogni boccone è quella della cremosità data proprio dall'utilizzo di questa particolare mozzarella, unita al sapore unico ed inconfondibile dei gamberi (che se fossero gamberi rossi di Sanremo sarebbe ancora meglio ... ma mi rendo conto di quanto sia difficile trovarli e quanto non siano proprio a buon mercato). Io comunque ho utilizzato dei normalissimi gamberoni ed il piatto è riuscito comunque un capolavoro. La cremosità è a

Parfait di mandorle

Trovo il "Parfait di mandorle" un dolce estremamente curioso. Nasce negli anni '60 a Monreale, con lo strano nome di "Alì Pascià" , in quanto la prima volta fu presentato dai suoi ideatori con una sorta di turbante di mandorle che ricordava, appunto, il copricapo di Alì Babà. Con gli anni il suo nome si è inspiegabilmente "francesizzato", tramutandosi appunto in "Parfait", ovvero "Perfetto di mandorle", ed è diventato oggi uno dei semifreddi più apprezzati in tutta la Sicilia. E cosa c'è di meglio di un goloso semifreddo per celebrare il piacevole tepore stagionale? Andiamo a vedere come si fa:  INGREDIENTI: 200g di mandorle 200g di zucchero 2 uova 500 ml di panna fresca 1 cucchiaio di Marsala cioccolato fondente per decorare PREPARAZIONE Tritare grossolanamente le mandorle nel mixer con metà dello zucchero e trasferire poi il composto in una padella; caramellare il tutto a fuoco medio fino a quando