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Pissaladière

Mai acquisto fu più azzeccato! "La piccola cucina parigina" di Rachel Khoo è un libro che non può mancare nella libreria degli appassionati di cucina, perché libera letteralmente la cucina francese dal suo polveroso stereotipo di cucina elaborata e "seulement pour les chefs" e la propone rielaborata in chiave semplice e fresca. Rachel ci racconta cosa mangiano i francesi nel quotidiano, cosa bolle sui loro fornelli la domenica o cosa semplicemente prediligono per l'aperitivo o durante un picnic. Il risultato? Leggendolo mi si è aperto un mondo! Un mondo che conoscevo in piccola parte in qualità di grande curiosa e assaggiatrice, e che si è incredibilmente arricchito pagina dopo pagina. 
Ecco infatti che stasera vado a deliziarvi con un piatto tipicamente provenzale, una sorta di pizza o focaccia, tanto per aiutarvi ad inquadrarla : la Pissaladière. 


"In molti credono" - scrive Rachel - "che la pissaladière provenzale sia la versione francese della classica pizza italiana. In realtà la pissaladière - continua - prende il nome dalla pissala, una pasta di pesce che anticamente si usava in Provenza per insaporire questo piatto". Et voilà, la spiegazione è servita :-) 


Per gli amanti dei gusti forti la Pissaladière non può non essere al top della lista delle prossime ricette! Immaginate una base sottile e croccante con sopra le cipolle dolcissime, ridotte quasi a marmellata, ed abbondanti olive e acciughe. L'estasi del gusto ... e di gustomiki! :-)


La prima volta che l'ho assaggiata me l'hanno servita tagliata a quadrotti in un ristorante - pizzeria in Francia  come aperitivo. Morale, avrei voluto chiamare il cameriere per chiedergli di cambiare gentilmente la mia ordinazione tanto mi era piaciuta.


Non potete immaginare la mia soddisfazione nell'essere finalmente riuscita a replicare questa bontà con la ricetta giusta! Grazie Rachel Khoo! E se tutti i tuoi "piccoli piatti francesi" sono buoni così, ne seguiranno di certo tanti altri! Mais oui! :-)

INGREDIENTI per la pasta

- 150g di farina
- 5g di lievito di birra disidratato (in polvere)
- 75ml di acqua tiepida
- 1 pizzico di zucchero
- mezzo cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di olio d'oliva + altro olio per spennellare

per la copertura:

- 500g di cipolle grandi a fette sottili
- 8 acciughe
- 1 cucchiaio di olio d'oliva
- 1 pizzico di zucchero
- una decina di olive nere denocciolate (io ho usato le taggiasche)

PREPARAZIONE:

Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida con lo zucchero. Combinare gli altri ingredienti asciutti in una ciotola e mescolarli al lievito e all'olio per creare una pasta. Lavorare questo impasto su un piano leggermente infarinato per circa 5 minuti, finché non diventa liscio e omogeneo. Ungere una teglia da pizza con l'olio, stendervi sopra la pasta appiattita prima un po' col mattarello (lo spessore deve essere di circa 3 mm, dunque molto sottile). Premere un po' i bordi verso l'alto, spennellare d'olio e lasciare lievitare in teglia per circa 30 minuti, coperta possibilmente da un canovaccio. Nel frattempo preparare la copertura. Cuocere a fuoco dolcissimo le cipolle con l'olio e due delle acciughe. Proseguire la cottura per circa 30/40 minuti, aggiungendo un po' d'acqua ogni tanto in modo che la cipolla appassisca bene. Quando avrà la consistenza della marmellata aggiungervi lo zucchero e lasciar raffreddare. Preriscaldare il forno a 200° e cospargere la base della pissaladière con il composto di cipolle, le acciughe e le olive. Cuocere in forno per 20/25 minuti o finché la base è dorata. Servite la vostra pissaladière calda o fredda. 

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