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Calamarata con melanzane al funghetto alla Cannavacciuolo

Uno dei miei regali di San Valentino è stato il libro "In cucina comando io" di Antonino Cannavacciuolo, il grande chef di Vico Equense, protagonista della versione italiana del format "Cucine da incubo". 
La sua cucina dalle chiare radici partenopee mi ha sempre affascinato, ed infatti, dopo aver ricevuto il libro mi sono subito messa all'opera per ricreare una delle sue mille delizie. Ho optato per le "melanzane al funghetto", che lo chef propone come contorno e che descrive come un bellissimo ricordo delle gite della sua infanzia. Completamente colpita dal suo racconto ho deciso di utilizzare questa preparazione come condimento per la pasta ... pasta di Gragnano per l'esattezza , "calamarata" per essere ancora più precisi :-) ... Altrimenti che piatto napoletano sarebbe?? 


Devo ammettere che, nella sua semplicità, questa preparazione delle melanzane al funghetto mi ha molto colpito. Innanzitutto non avevo mai pensato di infarinare le melanzane. Le ho fritte tante volte da sole in olio o impanate come cotolette, ma così davvero mai. Sembra una cosa banale, ma il risultato finale, siano esse un contorno o un condimento per la pasta, è un qualcosa di sopraffino. Provare per credere! 


Felice e soddisfatta, con il libro di Cannavacciuolo praticamente divorato e con la consapevolezza di aver imparato anche questa volta qualcosa in più grazie all'esperienza che i grandi cuochi italiani mettono alla portata di tutti, vi lascio a questa succulenta ricetta, entrata di diritto nella mia top ten dei primi! Buona domenica e buon inizio di settimana :-)

INGREDIENTI:

- 200g di calamarata (formato di pasta che sarebbe il mezzo pacchero)
- 1 melanzana
- basilico fresco
- 1 spicchio di aglio
- farina
- pomodori datterini (freschi se fate un contorno) ; in questa ricetta io ho usato due lattine da 220g di Datterini Mutti
- sale
- olio evo
- olio per friggere

PREPARAZIONE

Tagliare la melanzana a dadini, salarli, infarinarli leggermente e friggerli fino a quando non saranno belli dorati. Scolarli su carta assorbente e tenere da parte. Tritare l'aglio il più finemente possibile, metterlo a soffriggere in una  casseruola con un po' di olio evo senza farlo colorare troppo. Aggiungere i datterini e fate cucinare a fiamma dolce; aggiungere poi le melanzane ed il basilico spezzettato e cucinare ancora qualche minuto. Scolare la pasta e condirla con questa deliziosa salsa ed un filo di olio a crudo. Servire la calamarata calda con sopra qualche foglia di basilico.

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