Ed eccoli qui, i "pão de queijo"; una delle prime ricette internazionali che provai a sperimentare nel lontano 2012. Ricordo anche che azzardai un'aggiunta di semola per regolare l'impasto ... immaginate che cosa agghiacciante! Oggi però il riscatto!
Non è affatto semplice maneggiare la farina di manioca; unita ai liquidi diventa quasi gommosa e alla fine ho scoperto che bisogna praticamente andare ad occhio per la regolazione della massa. Non sono panini molto semplici da realizzare, tuttavia avevo due buone ragioni per sperimentarli nuovamente: la prima, già detta, quella del riscatto. La seconda invece è che è un sacco di tempo che desidero andare in Brasile. E' un Paese che offre talmente tanto che non basterebbero tre viaggi lunghi (a dire poco) per coglierne le varie facce! Io , per gusti e suggestioni personali, mi accontenterei di un blitz a Rio De Janeiro, città che mi studio da un pò e che davvero non vedo l'ora di visitare, senza le immancabili tappe culinarie ovviamente! In pratica mi immagino già lì, fra note di bossa nova, un tuffo a Ipanema, una trionfale salita al Corcovado, una siesta da Jobi per provare i bolinho ... etc etc ... mi fermo qui altrimenti riempio tutta la pagina! Buona serata!
INGREDIENTI:
- 500g di "polvilho doce" (questa la dicitura esatta del prodotto che dovete cercare in qualche alimentari latino americano - praticamente farina/amido di manioca)
- 250 ml di latte- 200 ml di olio di semi
- 3/4 uova - in base alle dimensioni
- 200 g di parmigiano grattugiato
- un cucchiaino di sale
PREPARAZIONE
Mettere sul fuoco il latte insieme all'olio e portare a sobbollire a fiamma bassa. In una ciotola capiente mettere il polvilho ed aggiungere lentamente la parte liquida calda, sempre mescolando ed incorporandola piano piano. Quando il composto si sarà un pò raffreddato aggiungere le uova una per una (la seconda solo dopo che la prima sarà stata amalgamata) e a seguire il parmigiano. La massa che dovrete ottenere sarà molto morbida ma maneggiabile a sufficienza per formare delle palline.
Se necessario aggiungete ancora un paio di cucchiai di polvilho (non di più) o in caso contrario, un cucchiaio di latte; quindi ungete appena una teglia da forno con un filo di olio di semi spennellato; con le mani leggermente bagnate di acqua formate delle palline e posizionatele sulla teglia non troppo vicine (calcolate circa 12 palline in una teglia). Cuocete per circa 25/30 minuti a 180 gradi nella parte medio bassa del forno.
N.B Non è per niente facile maneggiare questo amido, quindi dovete andare un pò ad occhio perché ve ne sono alcuni che prendono più liquidi e altri che tendono a diventare gommosi se troppo asciutti. Il mio consiglio è quello di valutare al momento la quantità di uova e la "maneggevolezza" al momento di formare le palline.
Se necessario aggiungete ancora un paio di cucchiai di polvilho (non di più) o in caso contrario, un cucchiaio di latte; quindi ungete appena una teglia da forno con un filo di olio di semi spennellato; con le mani leggermente bagnate di acqua formate delle palline e posizionatele sulla teglia non troppo vicine (calcolate circa 12 palline in una teglia). Cuocete per circa 25/30 minuti a 180 gradi nella parte medio bassa del forno.
N.B Non è per niente facile maneggiare questo amido, quindi dovete andare un pò ad occhio perché ve ne sono alcuni che prendono più liquidi e altri che tendono a diventare gommosi se troppo asciutti. Il mio consiglio è quello di valutare al momento la quantità di uova e la "maneggevolezza" al momento di formare le palline.
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