Passa ai contenuti principali

Risotto al Bellini, con fiori e mazzancolle




L'altro giorno mi è caduto l'occhio su una bottiglia di Bellini. Mi è venuta in mente una scena di quando ero piccola al supermercato con mia madre. Lei era intenta a scegliere dei vini, ed io, colpita ed affascinata dal colore rosa, le indicavo proprio lui come suggerimento per gli acquisti. Ovviamente non sapevo di cosa si trattasse, ma ero già affascinata dalle sue note cromatiche. Poi adoro le pesche, quindi, giunta l'età dell'aperitivo con prosecchino, è stato subito amore! 
Ho pensato oggi di fare un risotto, in onore dei colori, della bella stagione e di tutte le sfumature belle e positive della mia vita in questo momento. Buona domenica! 

INGREDIENTI (per 2 persone) 

- 3 tazzine da caffè di riso Carnaroli 
- mezza cipollina rossa 
- 10 mazzancolle 
- un bicchiere di Bellini per sfumare 
- sale e pepe q.b
- olio evo
- un pentolino di brodo vegetale  
- 1 cucchiaio di crema di latte per mantecare 
- fiori eduli a piacere 

PREPARAZIONE

Tritiamo finemente la cipolla e la mettiamo ad imbiondire con un filo di olio; dunque mettiamo il Carnaroli e lo facciamo tostare qualche minuto. Sfumiamo con il Bellini ed abbassiamo la fiamma.



Portiamo il tutto a cottura aggiungendo, quando occorre, qualche mestolo di brodo vegetale e regolando di sale. Quando mancheranno circa 10 minuti alla cottura aggiungiamo le mazzancolle sgusciate, pulite e tagliate a tocchetti, ed anche alcuni dei petali dei fiori eduli (quelli meno belli, gli altri li riserviamo per la decorazione).



Quando il risotto è cotto, mantechiamo con un cucchiaio di crema di latte ed impiattiamo decorando con i fiori rimasti.









Commenti

Post popolari in questo blog

Pasta con le sarde .... l'autentica siciliana della Zia Maria!

Ci sono ricette, profumi e ricordi che restano dentro da quando si è bambini. Per me la pasta con le sarde rappresenta un pezzo delle mie estati in Sicilia, una vivida memoria dell'infanzia che mi riporta a quando da piccola partecipavo a colossali pranzi in campagna circondata dai parenti, natura e sorrisi. Questa ricetta, per quanto io possa intendermene, è quella della pasta con le sarde più buona che abbia mai mangiato! Senza contare che viene da una siciliana doc, allegra ottantenne zia del nonno, che la prepara da tempo immemore proprio come vuole la tradizione.  Mentre la ascoltavo con attenzione e prendevo nota di ogni singola parola, ho avuto come la sensazione di impadronirmi di un piccolo patrimonio di famiglia e mi sono resa nuovamente conto di quanto due cose siano preziose ed importanti: il tramandare e condividere con le generazioni successive ricette che potrebbero andare perdute e la gioia nel volerle custodire con amore. Un giorno, toccherà a noi racc

Risotto con crema di gamberi e stracciatella ... per una cena a 5 stelle!

Come anticipato dal post di ieri sera sulla stracciatella, nessun mistero sul piatto di oggi: un succulento risotto alla crema di gamberi mantecato con della  deliziosa e freschissima stracciatella. Quello che posso dirvi è che si tratta di un piatto molto raffinato e non facilissimo da preparare; per questo vi consiglio di cucinarlo per due, massimo quattro persone... ... io ne ho fatto un piatto solo per me ieri sera :-). In questo modo avrete la certezza di azzeccare sia la cottura che la mantecatura.  La sensazione primaria che si sprigiona ad ogni boccone è quella della cremosità data proprio dall'utilizzo di questa particolare mozzarella, unita al sapore unico ed inconfondibile dei gamberi (che se fossero gamberi rossi di Sanremo sarebbe ancora meglio ... ma mi rendo conto di quanto sia difficile trovarli e quanto non siano proprio a buon mercato). Io comunque ho utilizzato dei normalissimi gamberoni ed il piatto è riuscito comunque un capolavoro. La cremosità è a

Parfait di mandorle

Trovo il "Parfait di mandorle" un dolce estremamente curioso. Nasce negli anni '60 a Monreale, con lo strano nome di "Alì Pascià" , in quanto la prima volta fu presentato dai suoi ideatori con una sorta di turbante di mandorle che ricordava, appunto, il copricapo di Alì Babà. Con gli anni il suo nome si è inspiegabilmente "francesizzato", tramutandosi appunto in "Parfait", ovvero "Perfetto di mandorle", ed è diventato oggi uno dei semifreddi più apprezzati in tutta la Sicilia. E cosa c'è di meglio di un goloso semifreddo per celebrare il piacevole tepore stagionale? Andiamo a vedere come si fa:  INGREDIENTI: 200g di mandorle 200g di zucchero 2 uova 500 ml di panna fresca 1 cucchiaio di Marsala cioccolato fondente per decorare PREPARAZIONE Tritare grossolanamente le mandorle nel mixer con metà dello zucchero e trasferire poi il composto in una padella; caramellare il tutto a fuoco medio fino a quando