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Pizza bianca con pesto, stracchino, ravanelli e rucola




Eccomi finalmente a svelarvi qualcosa sulla mia pizza. Prima una doverosa premessa: personalmente la amo sottile, croccante e super condita! 
Una precisazione necessaria perché, come saprete, la pizza va' davvero molto a gusti, e fra le mille ricette di impasti che invadono il web, io credo che ognuno debba trovare quella adatta a sé;  rimaneggiarla e perfezionarla, se necessario, sulla base del risultato che si desidera ottenere.
Vi svelo anche un'altra cosa ... molto azzardata! La preferisco bianca, praticamente con qualsiasi tipo di formaggio. Il pomodoro sopra? Beh, per me meglio fresco! Ma non è una regola ... alcune pizze le mangio volentieri quando sono condite con una salsa eccellente (come ad esempio le pizze che mangio in Sicilia, ma questa è un'altra storia). 
Con la pizza di questa sera ho voluto sperimentare la piccantezza del ravanello a crudo sulla dolcezza dello stracchino. Il pesto? Quello mi piace ovunque, nessuna ragione in particolare! ahaha :-) 
Ecco di seguito la ricetta della mia base, che ovviamente potrete personalizzare come meglio credete!  

INGREDIENTI (per due placche da forno) 

Base: 

- 440g di semola rimacinata di grano duro
- 60g di farina 00 
- 12 g di lievito di birra
- circa 350 ml di acqua tiepida (non sempre la uso tutta) 
- 8g di sale 
- 15g di olio extravergine d'oliva 
- un pizzico di zucchero 

Condimento: 

- stracchino 
- pesto senza aglio 
- ravanelli 
- olio evo 
- basilico
- rucola 

PREPARAZIONE 

In una ciotola molto grande miscelare le farine, il sale e lo zucchero. Sbriciolarvi al centro il lievito, aggiungere l'olio ed iniziare lentamente a versare  l'acqua sopra le briciole di lievito. Con i polpastrelli iniziare ad amalgamare e procedere aggiungendo poca acqua alla volta fino a che non si formerà una palla di impasto. Lavoratela energicamente e quando l'impasto sarà bello omogeneo formate una sfera, incidetela a croce e riponetela in una ciotola infarinata; quindi coprite con un canovaccio o con pellicola e trasferite nel forno spento per 4/5 ore minimo. 
Terminata la lievitazione dividete l'impasto in due ed iniziate a tirare  sottilmente con un mattarello una delle due metà su un piano di lavoro infarinato; trasferite su una placca ben unta di olio di oliva e terminate la stesura usando i polpastrelli e schiacciando leggermente con i palmi affinché l'impasto occupi l'intera placca (mi raccomando con delicatezza per non bucarlo). A questo punto lasciate lievitare ancora una mezz'oretta e poi condite come preferite. Le quantità sono un concetto molto personale :-) Infornate per circa 20 minuti a 180 gradi, avendo cura però di controllare la cottura  dopo 15 minuti. Non tutti i forni cuociono allo stesso modo e per non rischiare di cuocerla troppo è opportuno monitorarne fondo e bordi! 

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