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Tè nel deserto con biscotti marocchini ai fiori d'arancio



Che bell'immagine! Appena ho sfornato ed assaggiato questi biscotti marocchini il pensiero è volato subito ad una tenda nel deserto al tramonto, completa di tazza di tè alla menta bollente dove inzuppare queste piccole delizie! Ringrazio la mia foodblogger spagnola preferita, Roser, per avermeli fatti conoscere ed Alessandro Borghese per avermi fatto venire la voglia di sperimentarli! Questi biscottini si chiamano Ghoriba e sono originari del Marocco. Ne esistono un'infinità di versioni e per non sbagliare ne ho provata una classica, dandole però un mio personale tocco di originalità con l'aroma di fiori d'arancio! Il risultato è stato strepitoso! Sono ottimi per accompagnare il tè (meglio ancora se alla menta) e vanno benissimo anche a colazione o a merenda! Io li ho provati in tutti questi momenti ... semplicemente per il fatto che uno tira l'altro!

INGREDIENTI (per 20 biscotti)

- 200g di semola rimacinata di grano duro
- 65g di zucchero a velo
- 90g circo di zucchero a velo vanigliato (per impanare)
- 20g di burro
- 50g di olio di semi
- 1 uovo
- mezzo cucchiaino di lievito in polvere per dolci
- due cucchiai di aroma di fior d'arancio
- 1 pizzico di sale

PREPARAZIONE

Scaldare in un pentolino olio e burro fino a quando quest'ultimo si è sciolto dolcemente e lasciare intiepidire. Montare l'uovo con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Aggiungere l'olio e il burro e montare ancora per qualche secondo. Unire quindi la semola, il sale e il lievito e l'aroma di fiori d'arancio. Far riposare l'impasto in frigorifero per almeno un'oretta.
Disporre dello zucchero a velo in un piatto e foderare la placca del forno con cartaforno.
Prendere delle porzioni di impasto grandi circa come una noce e facendole rotolare tra le mani, formare delle sfere. Passarle nello zucchero a velo e posizionarle sulla placca del forno schiacciando un pò la base.
Cuocere in forno per 15-20 minuti a 180°C. I Ghoriba sono pronti quando si sono ben formate le classiche crepe superficiali che li caratterizzano!

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