Ieri sera ho cenato con Davide in un ristorante spagnolo di Milano che abbiamo deciso di provare un po' all'improvviso. Devo dire che sono rimasta così piacevolmente sorpresa da decidere dedicargli un post!
Premesso che mi reputo molto esigente in tema di cucina spagnola, proprio perché adoro la Spagna e durante ogni viaggio ho sempre cercato di approfondirne al massimo la tradizione culinaria, prendendo sempre debite distanze dai locali per turisti e cercando di documentarmi quanto più possibile su ristoranti e piatti tipici regionali da provare.
Detto questo ieri sera è stato tutto perfetto! Il locale è piccolo e molto grazioso, luce soffusa, colori caldi ed un piccolo soppalco dedicato alle tavole per 2. Siamo stati accolti da una cameriera simpaticissima che con marcato accento ispanico ci ha consigliato di non esagerare con le tapas se per caso avessimo preso la paella perché molto abbondante ... ed aveva ragione!
Così abbiamo cominciato a sorseggiare una sangria eccellente! Meravigliosamente fresca e fruttata, servita rigorosamente in caraffa con cucchiaio di legno, sembrava quasi avesse un tocco di vaniglia tanto era perfetta la macerazione della frutta! E fra un sorso e l'altro ecco arrivare i nostri due tapas: Davide ha scelto il "pulpo alla gallega" classico, servito su letto di patate e spolverato con paprika abbondante. Era freschissimo, tenero, in pratica cucinato alla perfezione! Cosa non da poco dato che molto spesso il polpo risulta duro o gommoso. Io invece ho ordinato delle "croquetas de bacalao" ... crocchette di baccalà super saporite, croccanti fuori e morbidissime dentro. La cosa che ho notato immediatamente è stato che i tapas fossero cucinati al momento. Spesso anche in Spagna vengono riscaldati e poi serviti, qui invece era tutto preparato all'istante ed un quarto d'ora di attesa ne è valso davvero la pena! Soprattutto quando c'è una sangria così buona a farti compagnia :-)
Dopo i tapas il trionfo: al posto della paella abbiamo optato per l'arroz negro (in pratica una "paella de marisco" a cui viene aggiunto del nero di seppia. Sapete che faccio fatica a descriverne la paradisiaca bontà?! ... Punto primo: la cottura era perfetta, il riso in superficie, sui bordi e sul fondo della paellera (la classica pentola da paella) era croccante al punto giusto e mescolandosi con quello più morbido al centro creava il classico contrasto sinonimo di cottura non sbagliata di una virgola. Punto secondo: il sapore di mare intenso, i gamberi e i calamari abbondanti facevano sì che ogni boccone fosse poesia per il palato. Mi è capitato di assaggiare paellas che sapevano solo di peperone e scarsamente condite ed in questo caso siamo decisamente ben lontani! Se dovessi dare un voto all'arroz negro che ho mangiato ieri sarebbe 10 e lode! E lo dimostra il fatto che senza rendermene conto mi sono ritrovata a raschiare per bene il fondo della pentola :-) .
Il ristorante offre una vasta selezione di paellas e arroces ... secondo me tutti buonissimi a giudicare da quello che ho assaggiato e da quello che ho visto sfilare sugli altri tavoli! In più, per i veri appassionati, ho letto sul menu che fra i tapas c'erano anche delle selezioni di jamon serrano pata negra e chorizo iberico!
Questa perfetta cena si è conclusa con un caffè e con fresco "chupito de manzana" offertoci dalla simpatica cameriera ... la crema catalana aveva un aspetto da "autentica bava alla bocca" ... ma l'arroz, come anticipato, ci aveva saziato per bene! Sarà senza alcun dubbio per la prossima volta!
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