Passa ai contenuti principali

Un weekend all'insegna del fungo porcino: i primi assaggi d'autunno!

Una settimana senza postare nulla! Vergogna GustoMiki vergogna! :-)

Spero davvero che i miei lettori non si siano sentiti trascurati, purtroppo è un periodo davvero pieno di cose da fare ed ahimè, il tempo per cucinare non è tantissimo!
Ma al di là degli impegni e del lavoro, sappiate che le idee, la passione e la voglia di condividere ogni assaggio possibile ed immaginabile sul mio amato blog ci sono e ci saranno sempre!
Detto ciò, anche se non ho cucinato, desidero comunque raccontarvi la meraviglia di weekend mangereccio che ho appena trascorso sull'appennino tosco-emiliano, fra culatelli, strolghini ed un "andar per funghi" che ci ha fruttato una generosissima mangiata di poricini nostrani!

La pioggia della scorsa settimana ed il sole di questi ultimi giorni ci hanno regalato questo spettacolo, offertoci in esclusiva dai rigogliosi boschi di Monchio delle Corti (Parma)








Una raccolta insperata di meravigliosi funghi porcini ...




... a cui aggiungiamo anche una menzione particolare per un pregiato esemplare di boleto nero trovato da Davide ... una rara e profumatissima bontà:

  


E  di fronte a tutta questa opulenza ...




... di con certo non ci siamo risparmiati un sontuoso pranzo della domenica a base di pappardelle con porcini freschi :



 ovvero delle semplici pappardelle condite con una dadolata di funghi trifolati in padella con uno spicchio di aglio, olio d'oliva ed un pizzico di timo


Di secondo invece, giusto per non farci mancare niente, delle ottime cappelle fritte ... per me la "preparazione regina" del fungo porcino!





Si cucinano semplicemente selezionando le cappelle più grandi e sode che vanno pulite, affettate ed impanate come una cotoletta con uovo e pangrattato




E dopo questo bel bottino con conseguente bella mangiata, posso dire con assoluta certezza che la parte più coinvolgente di tutte è di certo la raccolta! Scovare con grande fatica questi funghi meravigliosi nel bosco e raccoglierli uno per uno, regala davvero una soddisfazione pargonabile a poche! Una sensazione unica che consiglio vivamente a tutti di sperimentare almeno una volta nella vita! Specilamente in questo periodo, in cui i boschi del nostro bel Paese sono ricolmi di questi piccoli tesori!

GustoMiki vi dà appuntamento al prossimo post, dedicato alla spettacolare "Culatelleria" vicino Fidenza presso cui abbiamo pasteggiato a suon di degustazioni prima di arrivare in montagna! Un bacione a tutti!


Commenti

Post popolari in questo blog

Pasta con le sarde .... l'autentica siciliana della Zia Maria!

Ci sono ricette, profumi e ricordi che restano dentro da quando si è bambini. Per me la pasta con le sarde rappresenta un pezzo delle mie estati in Sicilia, una vivida memoria dell'infanzia che mi riporta a quando da piccola partecipavo a colossali pranzi in campagna circondata dai parenti, natura e sorrisi. Questa ricetta, per quanto io possa intendermene, è quella della pasta con le sarde più buona che abbia mai mangiato! Senza contare che viene da una siciliana doc, allegra ottantenne zia del nonno, che la prepara da tempo immemore proprio come vuole la tradizione.  Mentre la ascoltavo con attenzione e prendevo nota di ogni singola parola, ho avuto come la sensazione di impadronirmi di un piccolo patrimonio di famiglia e mi sono resa nuovamente conto di quanto due cose siano preziose ed importanti: il tramandare e condividere con le generazioni successive ricette che potrebbero andare perdute e la gioia nel volerle custodire con amore. Un giorno, toccherà a noi racc

Risotto con crema di gamberi e stracciatella ... per una cena a 5 stelle!

Come anticipato dal post di ieri sera sulla stracciatella, nessun mistero sul piatto di oggi: un succulento risotto alla crema di gamberi mantecato con della  deliziosa e freschissima stracciatella. Quello che posso dirvi è che si tratta di un piatto molto raffinato e non facilissimo da preparare; per questo vi consiglio di cucinarlo per due, massimo quattro persone... ... io ne ho fatto un piatto solo per me ieri sera :-). In questo modo avrete la certezza di azzeccare sia la cottura che la mantecatura.  La sensazione primaria che si sprigiona ad ogni boccone è quella della cremosità data proprio dall'utilizzo di questa particolare mozzarella, unita al sapore unico ed inconfondibile dei gamberi (che se fossero gamberi rossi di Sanremo sarebbe ancora meglio ... ma mi rendo conto di quanto sia difficile trovarli e quanto non siano proprio a buon mercato). Io comunque ho utilizzato dei normalissimi gamberoni ed il piatto è riuscito comunque un capolavoro. La cremosità è a

Parfait di mandorle

Trovo il "Parfait di mandorle" un dolce estremamente curioso. Nasce negli anni '60 a Monreale, con lo strano nome di "Alì Pascià" , in quanto la prima volta fu presentato dai suoi ideatori con una sorta di turbante di mandorle che ricordava, appunto, il copricapo di Alì Babà. Con gli anni il suo nome si è inspiegabilmente "francesizzato", tramutandosi appunto in "Parfait", ovvero "Perfetto di mandorle", ed è diventato oggi uno dei semifreddi più apprezzati in tutta la Sicilia. E cosa c'è di meglio di un goloso semifreddo per celebrare il piacevole tepore stagionale? Andiamo a vedere come si fa:  INGREDIENTI: 200g di mandorle 200g di zucchero 2 uova 500 ml di panna fresca 1 cucchiaio di Marsala cioccolato fondente per decorare PREPARAZIONE Tritare grossolanamente le mandorle nel mixer con metà dello zucchero e trasferire poi il composto in una padella; caramellare il tutto a fuoco medio fino a quando