Passa ai contenuti principali

"Financiers pour l'aperitif " ... dalla Francia lingotti salati da aperitivo

Nati probabilmente in un convento come dolci e diventati successivamente popolari in Francia nel distretto della Borsa di Parigi, i financiers affondano le loro radici in un'antica preparazione a base di "beurre noisette" e mandorle. Inizialmente presentavano una forma ovale, poi dimenticata per lasciare il posto a quella che sarebbe divenuta la loro forma principalmente riconosciuta, quella del lingotto, proprio in omaggio agli uomini d'affari parigini che li consumavano nei caffè del quartiere finanziario... da cui il nome "financiers". 


Ancora oggi è possibile tuttavia trovarne versioni dolci ed ovali, ma personalmente sono rimasta affascinata dalla preparazione salata a forma di lingotto, un popolare stuzzichino da tipico aperitivo francese che è possibile personalizzare in mille modi, mantenendo sempre fede alla base ovviamente: burro nocciola e  farina di mandorle.


Il risultato sono dei piccoli e deliziosi lingotti dorati che hanno la consistenza di mini plum cake. Bellissimi , originali e fantasiosi, cucinati salati doneranno ad un semplice aperitivo quel tocco in più, preparati dolci potrebbero sparire in men che non si dica insieme ad una tazza di caffè e latte. :-)


Fonte per la base: "La piccola cucina parigina" - Rachel Khoo 

INGREDIENTI per 30 lingotti :

- 75 g di farina di mandorle
- 30 g di farina 00
- 1 cucchiaino di sale fino
- 1/2 cucchiaino di zucchero
- 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
- 3 uova fresche
- 100 g di burro (beurre noisette)
- 150 g di condimento (ovvero pomodorini, acciughe e capperi nelle proporzioni che preferite)

- Uno stampo per financiers in silicone (acquistabile su Amazon) clicca QUI

PREPARAZIONE:

In una ciotola miscelare gli ingredienti secchi in un'altra, raccogliere il condimento tagliato in piccolissimi pezzi e preriscaldare il forno a 180°. 
Preparare dunque il "beurre noisette" (burro nocciola) in questo modo: in una padella antiaderente fate sciogliere il burro mantenendo una fiamma dolce e costante. Mescolando noterete che il liquido diventerà di un colore oro scuro; questo è il momento di togliere dal fuoco e lasciar raffreddare. Sbattete con una frusta in una pirofila i tuorli separati dai dagli albumi e montate questi ultimi a neve ben ferma. Incorporate agli ingredienti secchi i tuorli mescolati con il beurre noisette (che dovrà essere quasi freddo); dunque aggiungete il condimento e metà dell'albume montato. Con una spatola, mescolando dal basso verso l'alto, finite di incorporare anche la seconda parte di albumi fino a quando il composto non sarà ben omogeneo. Imburrate ed infarinate uno stampo per financiers e con un cucchiaio riempite ogni cavità. Cuocete a 180° per circa un quarto d'ora, o finché ogni lingotto, toccandolo, non sarà ben sodo come una tortina. 
Se desiderati farli dolci sostituite solo il lievito per preparazioni salate con lievito per dolci ed il cucchiaino di sale con un cucchiaino di zucchero. Come condimento le dosi restano le stesse, sia esso gocce di cioccolato, frutta secca o quello che preferite. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Pasta con le sarde .... l'autentica siciliana della Zia Maria!

Ci sono ricette, profumi e ricordi che restano dentro da quando si è bambini. Per me la pasta con le sarde rappresenta un pezzo delle mie estati in Sicilia, una vivida memoria dell'infanzia che mi riporta a quando da piccola partecipavo a colossali pranzi in campagna circondata dai parenti, natura e sorrisi. Questa ricetta, per quanto io possa intendermene, è quella della pasta con le sarde più buona che abbia mai mangiato! Senza contare che viene da una siciliana doc, allegra ottantenne zia del nonno, che la prepara da tempo immemore proprio come vuole la tradizione.  Mentre la ascoltavo con attenzione e prendevo nota di ogni singola parola, ho avuto come la sensazione di impadronirmi di un piccolo patrimonio di famiglia e mi sono resa nuovamente conto di quanto due cose siano preziose ed importanti: il tramandare e condividere con le generazioni successive ricette che potrebbero andare perdute e la gioia nel volerle custodire con amore. Un giorno, toccherà a noi racc

Risotto con crema di gamberi e stracciatella ... per una cena a 5 stelle!

Come anticipato dal post di ieri sera sulla stracciatella, nessun mistero sul piatto di oggi: un succulento risotto alla crema di gamberi mantecato con della  deliziosa e freschissima stracciatella. Quello che posso dirvi è che si tratta di un piatto molto raffinato e non facilissimo da preparare; per questo vi consiglio di cucinarlo per due, massimo quattro persone... ... io ne ho fatto un piatto solo per me ieri sera :-). In questo modo avrete la certezza di azzeccare sia la cottura che la mantecatura.  La sensazione primaria che si sprigiona ad ogni boccone è quella della cremosità data proprio dall'utilizzo di questa particolare mozzarella, unita al sapore unico ed inconfondibile dei gamberi (che se fossero gamberi rossi di Sanremo sarebbe ancora meglio ... ma mi rendo conto di quanto sia difficile trovarli e quanto non siano proprio a buon mercato). Io comunque ho utilizzato dei normalissimi gamberoni ed il piatto è riuscito comunque un capolavoro. La cremosità è a

Parfait di mandorle

Trovo il "Parfait di mandorle" un dolce estremamente curioso. Nasce negli anni '60 a Monreale, con lo strano nome di "Alì Pascià" , in quanto la prima volta fu presentato dai suoi ideatori con una sorta di turbante di mandorle che ricordava, appunto, il copricapo di Alì Babà. Con gli anni il suo nome si è inspiegabilmente "francesizzato", tramutandosi appunto in "Parfait", ovvero "Perfetto di mandorle", ed è diventato oggi uno dei semifreddi più apprezzati in tutta la Sicilia. E cosa c'è di meglio di un goloso semifreddo per celebrare il piacevole tepore stagionale? Andiamo a vedere come si fa:  INGREDIENTI: 200g di mandorle 200g di zucchero 2 uova 500 ml di panna fresca 1 cucchiaio di Marsala cioccolato fondente per decorare PREPARAZIONE Tritare grossolanamente le mandorle nel mixer con metà dello zucchero e trasferire poi il composto in una padella; caramellare il tutto a fuoco medio fino a quando