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Toast cinese di gamberi






Quanto ci manca la cena improvvisata dell'ultimo momento con le amiche? A me davvero un sacco! E di solito quando è organizzata così al volo dove si va? Dal "Cinese" di fiducia ovviamente. 
Quello che preferisco ed in  cui vado almeno da 20 anni è "Città del Drago" in Viale Sabotino a Milano. Ci ho fatto anche un sacco di cene in compagnia di mio papà durante le sue complicate vicissitudini sentimentali, quando aveva voglia di fare quattro chiacchiere con me, spesso, mi portava lì; ed io mi sentivo già grande. 
Qui per voi uno dei piattini cinesi che preferisco, insieme al rigoroso involtino primavera, ai ravioli di gamberi al vapore ed agli spaghettini di riso con verdure. 



INGREDIENTI:

8 fette pancarrè
120 gamberi surgelati da sgusciare
mezzo cipollotto (quello lungo e verde)
120 g di albumi o 3 uova.
sesamo
2 cucchiai di salsa di soia
la punta di un cucchiaino di radice di zenzero (io avevo quello in polvere)


PREPARAZIONE

Quando i gamberi saranno scongelati, pulirli eliminando carapace e filetto nero e riporli nel vaso di un mixer. Aggiungervi il cipollotto, la soia, due cucchiai di albume e lo zenzero e tritare tutto in modo da ottenere una crema. Quindi eliminare la crosta dalle fette di pancarrè, montare l'altro albume a neve ed incorporarlo alla crema di gamberi senza smontarlo. Nel frattempo mettete a scaldare l'olio di semi per la frittura in una casseruola capiente. A questo punto, prendere una fetta di pancarrè e mettervi sopra un dito di crema distribuendola uniformemente; 



mettervi sopra un'altra fetta e ricavare così due triangolini, avendo cura di livellare col coltello tutto il ripieno che tende a fuoriuscire lateralmente al momento del taglio. Non eliminatelo, mi raccomando! Limitatevi a spalmarlo sui lati, tanto non si disperderà in cottura. A questo punto spennellate di albume entrambe le facce del triangolino e cospargete con sesamo. Tuffate nell'olio avendo cura di non farli cuocere troppo (si friggono molto rapidamente). Dorateli da entrambi i lati, scolate su carta assorbente e servite caldi. 

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